Le sessioni di autoaiuto prescrittemi dal mio chiropratico, penso assisa davanti allo specchio (rifletto, riflessa), hanno due controindicazioni:
– non tengono conto della natura diabolica degli specchi: avrei dovuto maneggiare con più cautela la prima persona singolare.
– davanti allo specchio sto bene, sto un paradiso. Ma qualora dovessi spostarmi al gabinetto? Andare a mangiare? Oppure perfino -mi vien da ridere anche solo a figurarmi il concetto- uscire? Conto molto sull’evitabilità di certe tragiche torsioni dell’esistenza.
Puntate precedenti:
Moebius 42: PERSA
E niente, diciamo che non ho un grande fiuto per le destinazioni [...]
del 08-08-2014