Dopo mirabolanti capriole elettrochimiche e sbalorditivi colpi di reni sull’orlo del collasso cardiovascolare, Eustachio è finalmente in onda. Nei momenti non ben definiti del palinsesto, Eustachio trasmette una stanza del Malacarne. Quella in cui non succede mai nulla e i dialoghi si spengono con la sete.

Al di là dell’inutilità, Eustachio è un semplice interstizio tra questo schermo e uno spazio reale. Un riportarti la peste in casa, al lavoro, nei luoghi del Dovere. La guarigione scordatela: pensa piuttosto al migliore dei decorsi possibili.


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