Da secoli i mari sono solcati da pirati, fuorilegge e banditi mossi da necessità di sopravvivenza o desiderio di ricchezza. Negli anni d’oro della pirateria, dal Mediterraneo ai Caraibi (I Corsari del Canale di Sicilia, di Ferruccio Formentini; Tortuga, di Valerio Evangelisti), le acque sono state teatro di barbarie ed efferatezze. In tempi più recenti le azioni illegali per mare sono state ricondotte al mito della pirateria: da radio che per esistere si trasferiscono in acque internazionali (Radio pirata, di Andrea Borgnino), ai resistenti del Delta del Niger che per difendersi dal neocolonialismo sabotano le piattaforme petrolifere off-shore forti della conoscenza delle acque territoriali (Delta in rivolta, suggerimenti da una «insurrezione asimmetrica», ed. Porfido).




Zitto prego!

Su queste frequenze fino a Marzo del 2023
Zitto prego è un programma di letture. Zitto prego non è ambizioso, ha le capacità ma non si applica. Un libro intero non [...]

Comments are closed.

Post Navigation