burdel de caseIl vero bisogno che il sistema sociale produce e riproduce per tutti è il bisogno di denaro. Per il borghese e per il povero, per il professore e per il fattorino, per lo sbirro e per l’autonomo, per l’hypster e per lo sdentato. C’è chi vive questo bisogno esclusivamente sottoforma di mancanza, e in seguito di necessità. Altri invece, evidentemente la maggior parte, hanno un rapporto positivo con questa essenza della società. Ma avere un rapporto positivo significa anche trasfigurare la realtà della costrizione al lavoro con la finzione di una vita realizzata attraverso il lavoro. In questo modo il regno selvaggio delle necessità viene trasformato magicamente nel suo contrario, ed è così che esistono lavoratori motivati, consumatori soddisfatti o rimborsati, studenti appassionati, elettori responsabili e galeotti che pagano un debito alla società. Il lavoro diventa la soluzione ad ogni impresa o problema sociale, giacché esso realizza le vite dei cittadini, rieduca i delinquenti e i detenuti, coinvolge i malati e i folli, integra i migranti e i forestieri, disciplina gli oziosi ed i ribelli.
Per alcuni il lavoro è invece il veleno che mantiene in vita ognuna di queste figure.
Rifiutarsi di assumerlo, o quanto meno rifiutarne le dosi imposte, comporta diversi problemi.

Gracchiate, bollettino contro la repressione.
In onda il giovedì dalle 11 e in replica dalla stessa ora il lunedì.


Gracchiate

Su Radio Eustachio fino a Settembre del 2019
Esiste una selezione umana che affonda le sue radici nel capitalismo, nello spettacolo, nella dominazione? Esiste un'eterna muta [...]

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